By Emanuela Graziosi
•
February 6, 2023
Immediatamente dopo la raccolta, le piante vengono lavorate. Alcune vengono fatte macerare per estrarre i principi attivi e filtrate per eliminare ogni impurità rimasta, mentre altre vengono distillate in correnti di vapore per ottenere gli idrolati. È un processo lungo che richiede pazienza e accuratezza ma il risultato finale ripaga di ogni attesa, sia il profumo che la qualità del prodotto sono nettamente superiori a quei cosmetici che sono preparati con piante secche. Poi arrivo al vero e proprio cuore del laboratorio, il luogo dove gli ingredienti si uniscono creando creme, emulsioni e sieri. La stanza è asettica, ogni cosa è sterilizzata per evitare contaminazioni. Sopra lunghi tavoli bianchi sono disposti becher e termometri, bilance e spatoline. Svetta tra tutti il turboemulsore, la bacchetta magica delle formulazioni che serve ad unire due fasi, olio ed acqua, che altrimenti resterebbero separate. La preparazione della crema consiste infatti in più fasi, gli ingredienti vengono pesati e miscelati, si combinano tra loro dando vita a nuove consistenze, e in ogni fase si aggiunge qualcosa: un addensante, un olio, un emulsionante, un umettante, e infine i principi attivi, le sostanze funzionali che agiscono sulla pelle.